giovedì 17 giugno 2021

Forse perché non vi amo? Lo sa Dio?

2 Corinzi 11,1-11 e Matteo 6,7-15


In questa parte della lettura Paolo descrive il suo imbarazzo, il suo disappunto a causa di una vicenda che mette in evidenza come tra lui e la comunità si è incrinato il vincolo di comunione, l'appartenenza in Cristo e la fiducia. Tanto è vero questo, che ora, a Corinto prevale lo spirito del sospetto, una ostilità diffusa verso l'apostolo; a volte è difficile comprendere pienamente alcune reazioni personali e annotazioni dell'apostolo, certamente è evidente come si sia innescata una "concorrenza" da parte di altri predicatori, rispetto si quali Paolo vede come alcuni della comunità si lasciano fortemente influenzare.
Non è forse così, a volte, anche nelle nostre comunità? Non sono dinamiche che spesso riconosciamo anche nelle nostre relazioni ecclesiali, dove spesso prevalgono i personalismi i carismi affascinanti, piuttosto che la verità del Vangelo.
Ecco allora Paolo, che va al cuore di sé stesso mettendo in evidenza il contenuto e le motivazioni della sua predicazione: "Forse perché non vi amo? Lo sa Dio!"
Il rapporto che nasce dall'annuncio del Vangelo, dalla predicazione e nel nascere di una comunità, in senso positivo, motivo di vanto, ma soprattutto espressione sincera di un amore che con tutta la sua fragilità può essere sottoposto alle tentazioni e alla crisi quando viene disatteso. Paolo sperimenta questo amore pastorale. Ma è anche l'esperienza di molti di fronte all'amarezza affettiva che a volte si genera nella vita comunitaria. L'amore pastorale va sempre alimentato e purificato attraverso il servire gratuito ... Come Paolo insegna.

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