domenica 26 luglio 2015

2 Re 4,42-44 / Salmo 144 / Efesini 4,1-6 / Giovanni 6,1-15
Dove comprare tutto il pane?

Alla fine tutti mangiano, tutti sono sazi e nulla viene gettato ... nulla va sprecato.
La moltiplicazione dei pani e dei pesci, a Tabga,  preannuncia nel segno la sua efficacia: la sazietà della fame: Gesù pone una soluzione che soddisfa tutti. Una soluzione che prefigura una logica nuova. Quella del regno dei cieli.
È in questa logica che affrontiamo il capitolo sesto di Giovanni: non come semplice immagine della eucaristia, ma come centro delle realtà nuove che scaturiscono dall'irruzione del regno dei cieli nella vita umana.
Se noi ci trovassimo in una situazione simile a quella raccontata da Giovanni, la nostra preoccupazione sarebbe principalmente:
1) quella suddividere le porzioni in modo realistico affinché tutti ne abbino un pezzettino ... senso di una carità democratica: un pezzetto per ciascuno;
2) recuperare 200 denari per comprarne per tutti ... un grande sforzo e investimento;
3) vista l'esigua quantità, avremmo tirato a sorte "a chi tocca"; meglio che almeno qualcuno abbia a sufficienza piuttosto che rendere il bene inutile.
In realtà sono tutte logiche "economiche", frutto della nostra mentalità, della nostra storia ... da rivoluzionari illuministi e comunisti o liberali capitalisti ... 
Domanda: È possibile che una logica nuova, divina possa fare breccia nella complicatissima civiltà umana?
La risposta che vuole dare Gesù è sorprendentemente SI! Perché il divino vuole saziare tutti ... Non qualcuno; il desiderio di Dio si vuole realizzare e compiere in ogni alito di vita umana, questo desiderio si chiama redenzione. La logica redentiva non parte come origine dalla realtà, ma da Dio e si rivolge alla realtà.
La logica di Gesù parte dal ringraziamento a Dio, al Padre per tutto ciò che esiste ed è in quel momento di fronte ai suo sguardo, prosegue in un coinvolgimento responsabile che chiama in causa tutti affinché il dono ricevuto entri nella logica della custodia e non dello spreco e della dimenticanza, in ultimo, tutto è stato mosso dalla compassione per quelle persone, per quella gente che ha grandi desideri ... è affascinata ma non comprende.
Tutti siamo bravi a risolvere i problemi umani, ma ciò che Gesù suggerisce è di comprenderci nella novità di un intervento che trascende se stesso e diviene opera di Dio.
Quando il nostro agire diviene opera di Dio: la moltiplicazione dei pani e dei pesci cessa di essere un fatto miracoloso è straordinario per diventare un segno sacramentale ed efficace di Dio. Per la gente allora, il segno operato da Gesù si rivela dunque come un vero fallimento. La folla numerosa non comprende e nel suo desiderio vuole impadronirsi di Gesù. È significativo che Giovanni scriva che “volevano impadronirsi di lui per farlo re”, cioè volevano renderlo un oggetto, un idolo secondo i loro desideri. Non ci siamo ancora ...

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