mercoledì 1 luglio 2015

Genesi 21,5.8-20 e Matteo 8,28-34
La misericordia che sorprende

La misericordia di Dio non si esaurisce mai nell'esperienza in cui si rivela, ma in un continuo esprimersi e riproporsi, rinnova i segni della fedeltà di Dio.
La misericordia di Dio è per Abramo e tutta la sua discendenza, per sempre: anche Ismaele è un figlio della misericordia ... Non dobbiamo mai dimenticarlo! Gli arabi sono ismaeliti ...
Ogni volta infatti che neghiamo questo contenuto dell'alleanza compiamo un gesto di riduzione, che in realtà è un gesto di stravolgimento dell'amore. L'alleanza tra Dio e Abramo è una misericordia totale, non parziale; è un amore totale non limitato e particolare. La misericordia non è una benevolenza ma ciò che vince ogni genere di male e di ingiustizia. La misericordia mette a nudo i nostri amori particolari e "opportuni", mette alla luce della coscienza i nostri egoismi e affetti al peccato. Nemmeno per i credenti, spesso, un Dio che è misericordia, risulta comprensibile nel suo agire, al punto che non è così improbabile che nei nostri atteggiamenti e nelle nostre scelte "lo preghiamo di allontanassi dal noi".

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