martedì 28 luglio 2015

Esodo 33,7-34,28 e Matteo 13,36-43
Fà di noi la tua eredità ...


Questa espressione della preghiera di Mosè ha un suono tutto particolare, alla fine del riconoscimento della misericordia di Yhwh; della sua giustizia; dell'essere il Dio del suo popolo, il Dio che cammina in mezzo al suo popolo; ecco che dalla bocca di Mosè esce questa richiesta: non quella di essere il popolo che eredità i doni di Dio, ma che il popolo sia il dono, l'eredità di Yhwh ...
Essere eredità di Yawh è conseguenza di un gesto "creazionale" di Dio, un gesto che si genera in una appartenenza che è in origine opera di Dio, noi non ne siamo capaci, neppur desiderandolo, a causa della nostra durezza. Essere eredità credo proprio voglia significare essere parte e non semplicemente beneficiari della divina Misericordia.
1) "Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono ..." (Salmo 103)
2) "Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro" (Mt 13,43); l'eredità sono i giusti del regno del Padre.

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