giovedì 30 luglio 2015

Esodo 40,16-38 e Matteo 13,47-53
Alla tua presenza, nella tua dimora ...

"Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio".
Questa è la condizione del regno dei cieli, una realtà inclusiva in cui condividiamo il dimorare di Dio con noi. L'esperienza del popolo di Israele, nel deserto, diventa straordinariamente unica, gli spazi e le cose realizzati dalle mani dell'uomo (la tenda, l'arca ecc...) divengono dimora di Yhwh ... "Colui che è per te, che esiste" non sarà mai una entità astratta ma la testimonianza della sua presenza ed esistenza si colloca dentro la vita stessa del popolo, lì dov'è il popolo,  lì dimora il suo Dio. L'altare rappresenta la sintesi della vita, il luogo del celebrare il patto di amore che è la linfa della vita stessa. Il regno dei cieli raccoglie tutta questa esperienza, come una rete, nulla lascia che si disperda, tutto è portato a Padre.

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