domenica 12 luglio 2015

Amos 7,12-15 / Salmo 85 / Efesini 1,3-14 / Marco 6,7-13
Efficacia dell'annuncio

Come posso rendere credibile la mia "vita credente"? Alla fine della lettura della Parola di questa domenica trova eco fortissima nelle parole di Papa Francesco: "Predicate sempre il Vangelo, e se fosse necessario anche con le parole". L’espressione, è di San Francesco d'Assisi: "Predicate sempre il Vangelo, e se fosse necessario anche con le parole!" Ma, come? Si può predicare il Vangelo senza le parole? Sì! Con la testimonianza! Prima la testimonianza, dopo le parole! (Regola non bollata - 1221; precisamente al capitolo XVI - Fonti francescane, 43).
La nostra vita diventa così specchio della nostra testimonianza. La nostra vita ci svela la nostra tensione a fare della missione lo stile della nostra scelta di vita cristiana.
Siamo troppo ... troppo abituati a comprendere la nostra adesione al Signore Gesù come osservanza di norme e di dottrine; a vivere l'appartenenza alla Chiesa come una associazione di interesse o un club di esclusivi ... Tutto rischia di essere estremamente funzionale alla struttura e alla organizzazione pastorale.
Ciò che emerge chiaramente dalla Scrittura è che la vita del credente è "vita missionaria" ... Lo stile della vita credente è quello della libertà, del servizio, della essenzialità, della accoglienza e della comunione.
Libertà dai compromessi che vincolano il Vangelo limitando l'incontro con l'uomo.
Servizio come risposta alla chiamata di Gesù ad andare come Lui per servire l'uomo.
Essenzialità come condizione di chi si affida alla provvidenza, Gesù è la roccia su cui fare affidamento, non i nostri strumenti e sicurezze.
Accoglienza della vita dei fratelli ... La loro vita è lo spazio della mia testimonianza ... Devo accogliere e abitate la vita dell'uomo di oggi.
Comunione come conseguenza del mio credere; non impongo una ideologia ma condivido con i miei fratelli il dono di Dio.

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