lunedì 20 luglio 2015

Esodo 14,5-18 e Matteo 12,38-42
Il Signore prepara la salvezza

Il nostro Mare Rosso è l'insieme delle avversità dei limiti che non riusciamo a superare da noi stessi; non siamo umanamente capaci di superarci, ci sono "cose" che ci tengono legati alla nostra schiavitù d'Egitto.
Ma il Signore sempre prepara la sua salvezza!
Una mano tesa inaspettatamente, un sorriso, una carezza, una parola ... Questi sono i segni della salvezza di Dio. Sono i segni di quel Dio "forte" che ti libera attraverso il tuo desiderio di libertà; ti salva attraverso il tuo volere salvarti. Il nostro Mare si apre per la forza del nostro "cuore buono" non per la potenza dei segni straordinari. Il Signore agisce per questa via di tenera semplicità. Per questo non ci sarà dato nessun segno se non il segno fragile di chi per amore è morto per me, perché io non lo ho mai amato abbastanza. Solo l'amore supera e apre il nostro Mare a Rosso, lo apre alle promesse di Dio: la Terra data ai padri, dove imparare la libertà.

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