lunedì 27 luglio 2015

Esodo 32,15-34 e Matteo 13,31-35
Essere di Dio ...


Appartenere a Dio non è mai stato facile, il racconto di Esodo ci mostra ancora una volta come il tradimento e l'infedeltà abita il cuore di Israele, è come questo tradimento si infrange di fronte alla solidità delle tavole della legge. La nostra fatica, a vivere fino in fondo l'opera di Dio e a fare nostre quelle parole che sono scritte dalla sua mano, afferma non solo una disobbedienza ma quella inclinazione a non voler appartenere a un Dio che ci ama ed è per noi! Appartenergli, diventa un esercizio esistenziale e non solo una obbedienza. È tutta l'esistenza da discepolo che viene educata al mistero di Dio, al mistero del regno. Le stesse immagini delle Parabole del regno dei cieli chiedono nella prima immagine di abitare lo stesso mistero, come fanno gli uccelli del cielo (avere casa, nido, nel regno dei cieli) e nella seconda di lasciarci impastare e lavorare dalle mani di Dio, questo è appartenergli, essere di Dio.

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