giovedì 22 giugno 2017

2 Corinzi 11,1-11 e Matteo 6,7-15
Quando pregate dite ...


Quando pregate dite la vostra vita. Questo è il senso della preghiera che il Signore affida ai discepoli. Non sprecate parole in richieste, di cui il Padre del cielo conosce già tutto ... Non svuotiamo lo spazio della preghiera riducendola a una richiesta ad uso e consumo. Nella preghiera riconosciamo Dio che cammina giorno dopo giorno accanto a ciascuno; in questo modo ci abituiamo, a volte con fatica, a essere parte della sua volontà che è la nostra e di tutti salvezza. Nella preghiera impariamo a "rendicontare" il presente, in ordine ai moti del nostro cuore e agli insegnamenti del Vangelo. Noi siamo umani: carne animata, abitata dallo spirito di Dio; questa straordinaria commistione necessità costantemente di essere accolta, riconosciuta e realizzata nel quotidiano. Nel pregare, rendo possibile la consapevolezza di me stesso, in un atto di fede che è l'affidarsi a Dio, Padre e Creatore; nelle due meni poniamo tutto noi stessi. Se non prego, dove pongo me stesso? A "quali mani" mi affido?

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