giovedì 29 giugno 2017

Atti 12,1-11 / Salmo 33 / 2 Timoteo 4,6-8.17-18 / Matteo 16,13-19
Solennità dei Santi Pietro e Paolo
Le fondamenta "Ecclesiae"


Le  parole del Vangelo di oggi, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, oltre a rappresentare, per noi cattolici, il fondamento del primato petrino, sono parole di una sorprendente forza; è indubbio il loro riferimento a Gesù; è fori di ogni sospetto, attribuzioni posteriori per giustificare una struttura gerarchica. Gesù fonde, costituendone un tutt'uno, la Chiesa e Pietro, per sempre. Essere parte della Chiesa, allora non è la stessa cosa che appartenere a un gruppo, a una organizzazione, seppur meritoria; essere parte della Chiesa è essere parte di quelle parole che Gesù dice a Pietro. Significa essere consapevoli del divenire della salvezza nel tempo (terra) e per l'eternità (cielo) attraverso , seppur con i limiti umani, le vicende e la vita della Chiesa stessa. Ciò che siamo come Chiesa ha origine nelle parole di Gesù quando lui stesso la inizia a edificare: "costruire la sua (mia) Chiesa sulla roccia", la fede di Pietro e degli Apostoli.

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