giovedì 8 giugno 2017

Tobia 6,10-11;7,1.9-17; 8,4-9 e Marco 12,28b-34
... Non sei lontano dal regno di Dio ...

L'immagine spaziale (relativa alla distanza) è molto interessante per esprimere la relazione con il regno di Dio. Perché da un lato ci mette di fronte a una comprensione puramente umana, quasi che il Regno di Dio sia il frutto dell'impegno morale e caritativo del discepolo fedele. Dall'altro lato, in verità questa vicinanza, possiamo definirla una "vicinanza intelligente", frutto della ragione umana illuminata dalla grazia di Dio. La vicinanza al Regno di Dio, quindi, non è tanto la conseguenza morale e caritativa dell'osservanza dei comandamenti, ma è il percorso interiore, un percorso del cuore. Uno spogliarsi da dentro dell'ipocrisia, delle durezze, dell'amor proprio, a partire dal voler assumere l'insegnamento di Gesù come insegnamento di verità. Questa verità che proviene da Gesù è la grazia che ci è affidata. Una verità gratuita che intelligentemente ci forma, cioè ci avvicina a ciò che è il regno.

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