mercoledì 1 novembre 2017

Apocalisse 7,2-14 / Salmo 23 / 1 Giovanni 3,1-3 / Matteo 5,1-12
Solennità di tutti i Santi
La santità si semina nella terra, germina e cresce verso il cielo!

I santi scelti quest'anno: I coniugi Marten, genitori che generano Santi
Perché questa scelta?
Perché dobbiamo imparare a convertire le nostre famiglie, convertirle al Vangelo, convertirle rispetto una mentalità comune che è di per se anti-famiglia.
Convertire significa prendere coscienza di come sia essere famiglia cristiana.
Distruggere la famiglia significherà distruggere il segno sacro dell'alleanza tra Dio e l'umanità. L'uomo è la donna rappresentano il simbolo del dono di amore che da vita a tutto l'universo, e quell'amore si rivela come amore di Dio per la Chiesa, e come amore di un uomo per una donna. Avere dei santi coniugi come patroni in questo anno significa affidare a loro, ma non delegare, l'iniziativa di mettere attenzione alla vita della famiglia.
Attraverso la preghiera; attraverso lo studio è la formazione; attraverso un agire comunitario volto a valorizzare il Sacramento che genera la famiglia Cristiana; nelle opere di carità e misericordia, cercheremo di valorizzare ciò di cui la famiglia può fare esperienza. Occorrerà che i coniugi, e la famiglia prenda ancor più consapevolezza di cosa rappresentano nella Chiesa, davanti a Dio e davanti agli uomini, in casa e fuori casa

La "questione delle reliquie dei Santi"
Con Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, la prima vera reliquia dell'antichità, una parte della croce di Cristo, arrivò a Roma, da quel momento inizia la venerazione delle reliquie, anche quelle che noi conosciamo, le reliquie anche quelle dei santi, nonostante tutti gli eccessi e gli abusi accaduti nel periodo crociato e nel tardo medioevo.
Cosa rappresenta la reliquia?
Non è un talismano, e neppure un pezzetto prezioso del corpo di qualche Santo. La reliquia rappresenta il modo attraverso il quale noi onoriamo e veneriamo la santità di Dio nella vita terrena di colui di cui riconosciamo le virtù e i segni straordinari che solo Dio, per quella speciale intercessione può operare.
"Negli Acta del martirio di Policarpo (†155) si trovano espresse la consapevolezza e la cura che cristiani di Smirne rivolgono al martire e alle sue spoglie mortali: « Noi solo più tardi potemmo raccogliere le sue ossa, più preziose delle gemme, più insigni e più stimabili dell’oro, e le collocammo in un luogo conveniente. Quivi, per quanto ci sarà possibile, ci raduneremo nella gioia e nell’allegrezza, per celebrare, con l’aiuto del Signore, il giorno natalizio del suo martirio, per rievocare la memoria di coloro che hanno combattuto prima di noi, e per tenere esercitati e pronti quelli che dovranno affrontare la lotta » (Martirio di s. Policarpo). San Girolamo all’inizio del secolo V, nell’Epistola 109, ricorda che l’onore tributato ai resti dei martiri ha per fine l’adorazione dovuta a Dio."
La reliquia rappresenta una sorta di confronto con mistero della santità.
Cioè quella seminagione umana fatta sulla terra che deve mettere radice, germinare e proiettarci verso il cielo, per raggiungere il compimento.

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