lunedì 20 novembre 2017

1 Maccabei 1,10-64 e Luca 18,35-43
Che cosa vuoi che io faccia per te?


Ci sono cose che proprio, anche volendo non riusciamo a fare e realizzare da noi stessi e soprattutto per noi stessi. "Che io veda di nuovo!"
Ciò significa che quel cieco, non era sempre tanto cieco, ma nella sua vita ha fatto esperienza del vedere, e che di quel vedere a tale nostalgia che tutto sé stesso diventa un grido, diventa espressione della sua fede. Ci sono momenti nella nostra vita, in cui esprimiamo fede al punto di gridare con tutto noi stessi: "Gesù Figlio di Davide abbi pietà di me!"
Qualcuno potrebbe pensare che si tratta solamente della forza della disperazione ...
Ma non è quel "kyrie eleison" - stesse parole della liturgia - la richiesta di misericordia, perdono e pace? Ebbene il cieco di Gerico vuole contemplare di nuovo la misericordia, il perdono e la pace; e se nella vita si fosse distratto o si fosse perso, al punto di essere cieco, la sua fede non si è accecata, la fede è rimasta come invocazione che attrae a sé lo stesso Figlio di Davide. Per cui non disperdiamo delle nostre molte cecità, custodiamo la fede come dono e possibilità di incontrare il Signore ed essere "guariti".

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