giovedì 2 novembre 2017

Giobbe 19,1.23-27a e Giovanni 6,37-43
Commemorazione di tutti i defunti
"Lo risorgerò nell'ultimo giorno!"

Gesù è risorto dalla morte, "e chiunque vede il Figlio e crede in lui ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno", dice il Signore!
Oggi di fronte, in questo cimitero, di fronte a chi ci ha preceduto nella vita terrena, se siamo cristiani, se lo siamo realmente, e questo fa la differenza - per chi non crede, per chi non ha più fede, per i cristiani tiepidi e senza coraggio, tutto questo non ha senso - per chi vuole stare di fronte alla morte e vincerla con Cristo, cosa può scoprire (dice Papa Francesco) nel confronto con la morte e il morire, scopre "che i nostri atti di orgoglio, di ira e di odio erano vanità, pura vanità. Ci accorgiamo con rammarico di non aver amato abbastanza e di non aver cercato ciò che era essenziale. E, al contrario, vediamo quello che di veramente buono abbiamo seminato: gli affetti per i quali ci siamo sacrificati, e che ora ci tengono la mano".
Adesso, "ognuno di noi pensi alla propria morte, e si immagini quel momento che avverrà, quando Gesù ci prenderà per mano e ci dirà: Vieni, vieni con me, alzati. Lì finirà la speranza e sarà la realtà, la realtà della vita. Pensate bene: Gesù stesso verrà da ognuno di noi e ci prenderà per mano, con la sua tenerezza, la sua mitezza, il suo amore. E ognuno ripeta nel suo cuore la parola di Gesù: Alzati, vieni. Alzati, vieni. Alzati, risorgi!"
Gesù ci prenderà per mano, come prese per mano la figlia di Giairo, e ripeterà ancora una volta: “Talità kum”, “Fanciulla, alzati!” (Mc 5,41). Lo dirà a noi, a ciascuno di noi: “Rialzati, risorgi!”.
Forse vi sembrerà strano, ma ora vi invito, a chiudere gli occhi e a pensare a quel momento: quello della nostra morte.
"Siamo tutti piccoli e indifesi davanti al mistero della morte. Però, che grazia se in quel momento custodiamo nel cuore la fiammella della fede!

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