martedì 7 novembre 2017

Romani 12,5-16a e Luca 14,15-24
Strane feste!

Già ieri, mi era sorta spontaneamente una ironica lettura del Vangelo: "invita sordi, cechi, zoppi, poveri ..." Ma chi sinceramente farebbe una festa per persone così?
La lettura della realtà proposta da Gesù sfugge a qualsiasi interpretazione puramente umana e mondana. Così infatti ci ribadisce la parabola di oggi, dove alla lettura della realtà secondo Dio si aggiunge l'insistenza e il coinvolgimento per vivere secondo il regno dei cieli! Chi prenderà cibo nel Regno dei Cieli?
La cucina del Regno dei Cieli oggi propone un piatto del giorno particolare: "carità per tutti!"
"La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità."
Cibarsi di "carità" significa non cercare altri gusti, esotici o di piacere, altre attrattive finalizzate a se stessi (ho comprato un campo, ho va comprato cinque paia di buoi, ho preso/comprato moglie).

Nessun commento:

Posta un commento