martedì 31 luglio 2018

Geremia 14,17-22 e Matteo 13,36-43
Presente e futuro!

"Spiegaci la parabola della zizzania nel campo ..." Non certo umana spiegazione fuori dalla possibilità dei discepoli, Gesù come sempre è estremamente concreto; la Parabola prende forma nella vita di tutti i giorni per riempire il presente di significato, per portare alla comprensione della volontà di Dio. Il futuro non è mai visto come previsione ma come prospettiva. Ecco allora che la spiegazione ha senso come rilettura di un fatto normale come la semina di un campo: il contadino investe tutto di sé nel buon seme che sparge nel terreno lavorato e, con pazienza, segue tutte le naturali fasi delle stagioni e delle vicende del campo, compresa lo spuntare della zizzania, ma tutto si proietta al momento della mietitura. Nella mietitura è il frutto del buon seme che prende il sopravvento, che diviene criterio di riferimento.
Il regno di Dio si rende evidente nei suoi figli, che già da ora come alla fine, splendono come luce. I figli del regno dei cieli sono i discepoli di Gesù che scoprono nella santità quotidiana la condizione del loro splendere come il sole ... La zizzania, i figli del nemico, non splendono mai ...

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