sabato 21 maggio 2022

Amare genera la prova

Atti 16,1-10 e Giovanni 15,18-21

Amare, non significa che tutto sarà rose e fiori! Amare non esclude le prove, anzi ci introduce nella prova più vera: la fedeltà all'amore. Amare non ci promette una strada lastricata da successi e riconoscimenti; anzi spesso chi ama non si sente mai pienamente corrisposto.  Ma anche questo fa parte del misterioso esprimersi dell'amore; Gesù anche di fronte ai nostri tradimenti, al nostro voltarci dell'altra parte, sempre ci conferma la sua scelta e la sua promessa - io ho scelto voi -, di stare con noi sempre, di farci da maestro e da amico, accompagnandoci nel cammino di donazione che lui stesso ha percorso, anche se ciò spesso significa andare incontro all’incomprensione e al rifiuto degli uomini e della società. È inevitabile, che percorrendo la strada dell'amore, sugli stessi passi del Signore, ogni discepolo ripercorre anche l'esperienza di una vita donata e offerta, con tutte le sue ferite e inadeguatezze. Tutto questo insieme alla volontà di continuare ad amare è "persecuzione".

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