sabato 14 maggio 2022

Rimanere nell'amore

Atti 1,15-17.20-26 e Giovanni 15,9-17
San Mattia, apostolo


Era necessaria che qualcuno prendesse il suo posto ... È interessante notare come fin da subito l'integrità del collegio degli Apostoli corrisponde a un contenuto teologico e di legame con l'esperienza avuta con Gesù ora il Risorto. Ma che cosa rappresenta questo contenuto? È un semplice richiamo al numero delle tribù di Israele? È espressione di elezione del nuovo popolo? Il vangelo di Giovanni ci dice cosa ha rappresentato l'esperienza di vita in comune e con il Signore: "Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena".
L'importanza dell'integrità del gruppo dei primi che vissero con Gesù è per essere sempre segno di una esperienza di amorevole fratellanza e di intima comunione capace di esprimere la gioia di essere amici e l'amore reciproco. L'insistenza di Gesù non è paranoica, ma consapevole che solo in quella intima relazione di amore-amicizia, che è il rimanere in lui, permette ai discepoli di amare tutti, come il Sigmore li ha amati.

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