martedì 25 agosto 2015

1 Tessalonicesi 2,1-8 e Matteo 23,23-26
Il desiderio di "dare" ma vita ...


"Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo". La certezza di essere conosciuti da Dio, nell'intimo, nelle scelte, nei desideri, nei pensieri, nei sentimenti, ci consola tantissimo rispetto ad ogni limite e ad ogni imprecisa situazione che ci ferisce. Quante volte i nostri desideri di bene non trovano una vera e reale corrispondenza ... Quante volte per il bene che si desidera e si vuole, si riscontra solo una fatica e una resistenza. Eppure, per il semplice fatto che tutto "ci è diventato caro", come dice San Paolo, non possiamo esitare a vivere nella volontà di Dio ciò che ci è stato affidato. Lo sguardo capace di riconoscere la giustizia, la misericordia e la fedeltà, saprà generare la forza per sostenere ogni fatica (rapine e intemperanze) e per colmare ogni limite: "e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza". 

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