lunedì 3 agosto 2015

Numeri 11,4b-15 e Matteo 14,13-21
Dacci da mangiare carne!

A poche ore di distanza risuonano nuovamente le Parole che ci riportano al Segno della moltiplicazione del pane ... Sia nel Vangelo che nel brano dei numeri il Segno del pane si carica di tutta la sua valenza esistenziale: non è un semplice nutrimento spirituale ma il Segno efficace di Dio che si coinvolge con la vita è la storia. Il popolo nel deserto mette in crisi Mosè non semplicemente per la stanchezza generata dalla manna ma per l'esistenza nel deserto "in cui la vita inaridisce" ... Nel Vangelo la compassione di Gesù corrisponde al Segno che sta per compiere; una compassione che chiede un intervento speciale: "date loro voi stessi da mangiare"... Al "dacci da mangiare carne" dobbiamo immediatamente passare al "date voi stessi ..." Ma tutto questo cela quel mistero di vita e di trasformazione della morte che Gesù rende pienamente efficace nell'appropriarsi del "Segno" del pane: "Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta".

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