giovedì 27 agosto 2015

1 Tessalonicesi 3,7-13 e Matteo 24,42-51
... Verrà più tardi ...

Non è uno scherzo ma l'idea del ritorno di Gesù nel tempo, non ci appartiene, non la consideriamo tra le possibilità più prossime. Già nei primi decenni della vita delle prime comunità cristiane si attendeva un immediato ritorno che da allora non c'è mai stato. Ma il Vangelo non ha dubbi circa questo "argomento": "vegliate ... anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà".
Nella leggenda del "grande inquisitore" di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, a Gesù ritornato nel mondo, la domanda che gli si rivolge è: "Perché sei tornato? Perché sei venuto a disturbarci?"
Non occorre vivere la nostra giornata come se fosse l'ultima, ma come se fosse il giorno del Ritorno di Gesù ...
Il tempo della preghiera, il tempo dell'eucaristia, il tempo per la comunità il tempo per la carità e per i fratelli, sono il modo in cui io posso accogliere la Sua venuta. Il ritornate, il venire è anche un divenire nella realtà, dei segni efficaci della Sua presenza ...
Anche in qualche stiva o barcone, tra qualche profugo siriano, curdo o africano, forse già a picco nel mediterraneo, Gesù è tornato ... Ma ne abbiamo fatto come sempre ciò che abbiamo voluto!
Chi è quel servo fedele che ti riconosce?

Nessun commento:

Posta un commento