giovedì 6 agosto 2015

Daniele 7,9-14 e Marco 9,2-10
Festa della trasfigurazione
Guardare Dio e guardare l'uomo

Ciò che accade sul monte detto in seguito della trasfigurazione possiamo riassumerlo nella descrizione da parte dei testimoni in due gruppi di situazioni:
1) splendore; candore (bianchissimo); la nube che avvolge; la voce che rassicura;
2) un alto monte su cui salire; solitudine/mutismo; Mosè e d Elia; bellezza; paura.
I testimoni ci riportano il modo di rivelarsi di Dio attraverso l'umanità di Gesù, è evidente che ciò che essi sperimentano è la straordinarietà dell'evento attraverso il filtro della carne umana, la loro, ma anche e soprattutto quella del Signore.
Gli stessi testimoni ci raccontano come la loro stessa umanità ha reagito in quel contatto. In questo senso a trasfigurazione rappresenta un evento di sintesi, storicamente collocato, in cui il mistero di ciò che è eterno diviene parte di ciò che è terreno e fragile, e viceversa. Il luogo di questo incontro è l'umanità nella sua interezza, spirito, anima e corpo.

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