mercoledì 20 settembre 2017

1 Timoteo 3,14-16 e Luca 7,31-35
Chi sono i figli della sapienza ...


Non sono figli della sapienza coloro che di fronte a Gesù sono come gli adolescenti, ai quali non va mai bene nulla, che vanificano ogni proposta, che indolenti e pigri non si coinvolgono in nessun progetto. E continuando nella similitudine, non sono figli della sapienza, coloro che criticano la gioia del Vangelo (il canto) e rigettano la fatica della conversione del cuore (il lamento).
Ma chi sono dunque questi figli? Timoteo è un figlio della sapienza, figlio spirituale di Paolo, ed è generato dalla Sapienza; egli  "sapendo come comportarsi nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità" (cfr 1 Timoteo 3,15), riconosce la fonte della sapienza nel mistero che è Cristo.
Timoteo è direttamente coinvolto e partecipe della vita di Gesù, il quale precede ogni esistenza (fu visto dagli angeli); si è fatto carne (fu annunciato fra le genti); ha riconciliato il cielo con la terra (fu creduto nel mondo) e dischiude per tutti l'eternità (elevato nella gloria). Se queste realtà non ti danno gusto sei ancora un "adolescente inquieto".

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