martedì 26 settembre 2017

Esdra 6,7-20 e Luca 8,19-21
Le conseguenze dell'ascolto ...


Il re Dario ha "ascoltato" la parola di Dio, del Dio di Israele, e decreta la ricostruzione del Tempio in Gerusalemme. La conseguenza dell'ascolto è prima di tutto la dimora della Parola in un duplice senso: la Parola dimora in chi ascolta e la Parola stessa diviene dimora, spazio in cui abitare; il Tempio in Gerusalemme è un po' tutto questo, è immagine e opera della Parola, ma è pure lo spazio nel tempo, in cui dimorare nella Parola.
Per Gesù questo dimorare nella Parola e dare dimora alla Parola, appartiene alle conseguenze dell'ascolto. Coloro che stanno "dentro", in contrasto con chi è "fuori", ha nell'ascolto la dimora; in termini giovannei, dimora in Cristo. Ma ancora di più chi ascolta è in un vincolo così stretto, pari a essere fratello, sorella e madre: Gesù, Parola fattasi carne, dimora in chi ascolta. L'ascolto, non si traduce in una funzione propedeutica alla comprensione, ma per il Vangelo, ascoltare significa lasciarsi accompagnare, permettere alla parola di condurti. Solo chi ha fatto esperienza della consolazione che è la compagnia della Parola, comprende questo tipo di "ascolto"! 

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