giovedì 21 settembre 2017

Efesini 4,1-13 e Matteo 9,9-13
Festa di San Matteo Apostolo

La speranza della nostra vocazione ...

Paolo, in prigionia, vaglia la propria vocazione in quella esperienza. Può il Signore averlo chiamato ad annunciare il Vangelo, per concludere la sua vita in prigionia, e per mettere a rischio la sua vita stessa? Sembrerebbe proprio che Paolo, nelle parole: "io prigioniero a motivo del Signore ...", riconosca nella prigionia l'esperienza e l'occasione di dare testimonianza della vocazione ricevuta: annunciare Cristo in ogni circostanza, opportuna e non opportuna. Per Paolo la vocazione, la chiamata è stata come per ogni apostolo una sorprendete scoperta, non un incarico affidato, ma una scoperta di giorno in giorno della vicinanza con il Signore, perché si manifestino le sue grazie. Nessun privilegio, nessun vantaggio, se non di capire, nel tempo, la speranza che la vocazione racchiude: vivere del e per il dono che è Cristo, per essere pieni di lui, cioè come dice Paolo, per "raggiungere la misura della pienezza di Cristo".

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