sabato 23 settembre 2017

1 Timoteo 6,13-16 e Luca 8,4-15
Figlio mio ... ti ordino! 


Paolo, mai si è mostrato così autoritario, al punto che la sua autorevolezza si trasforma in un comando che non permette giustificazioni: occorre conservare senza macchia e irreprensibile il comandamento ... Cioè le Parole di Gesù!
È questa perseveranza, fino alla fine, che permetterà di essere nella manifestazione del Signore. Ciò significa che la rivelazione del mistero non sarà semplicemente un evento trascendente, ma che ogni discepolo (figlio carissimo) del Vangelo ha l'impegno e la responsabilità di prepararla attraverso la sua vita.
In questo modo, anche la parabola esprime un contesto di realtà: quando il discepolo accoglie la Parola, in obbedienza alla parola stessa deve custodirla farla fruttificare; in ogni altro modo la Parola è dispersa: strada, rovi, sassi ...

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