lunedì 11 settembre 2017

Colossesi 1,24-2,3 e Luca 6,6-11
La gioia nella fatica


Ormai è uno slogan che il Vangelo è gioia, ma per non cadere in un facile entusiasmo, mossi da un sentimentalismo istintivo, ci fa bene leggere Colossesi, dove Paolo racconta la sua gioia: la gioia che nasce dal vedere che si genera la fede delle comunità attraverso la Parola annunciata. Ebbene questa gioia si fonda sulla sua fatica; sulla testimonianza; sulle sofferenze patite per rendere ognuno (perfetto) un altro Cristo, cioè realizzare l'uomo nuovo, l'uomo della Parola.
Credo sia questa la chiave di lettura delle nostre esperienze pastorali, quando soprattutto sono segnate dall'evidente insuccesso, ma quando la fatica è per il Signore, resta la consolazione che Lui stesso la porterà a compimento. Nessuna aridità è ai suoi occhi insanabile, nessun vincolo, leggevo precetto, può essere di ostacolo per rendere l'uomo libero dal suo male, per testimoniare così, nonostante tutti (scribi e farisei, persone dabbene) la grande misericordia di Dio.

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