martedì 5 dicembre 2017

Isaia 11.1-10 e Luca 10,21-24
Noi siamo il frutto della lode a Dio!

Martedì, prima settimana di avvento.Cosa videro e ascoltarono i discepoli?
Videro i segni da Lui compiuti, ma non solo i segni! Videro la tenerezza di Dio nei gesti di misericordia del loro Maestro. Videro come è possibile avvicinarsi al l'umanità di ciascuno per liberarla dal peccato (fragilità/limite/colpa) e nello stesso tempo lasciare libero l'uomo di corrispondere, a suo modo, a tanto amore.
Che cosa ascoltarono? Ascoltarono la Parola! Ascoltarono la parola di Dio: "Adamo, dove sei?"
Ogni parola del Vangelo è gioia dell'incontro tra Dio e l'uomo, perché è la domanda di Dio in cerca dell'uomo. Non c'è esperienza più bella e gratificante che essere cercati e desiderati. La Parola è desiderio di noi, da parte di Dio; un desiderio espresso nelle parole di vita del suo Figlio.
Noi siamo nella possibilità di vedere e ascoltare, come i discepoli, ma anche la conseguenza del rendimento di grazie al padre di Gesù, frutto della sua preghiera.
Oggi anch'io nella preghiera accolgo Gesù, e offro a Dio la Lode, attraverso anche uno solo dei miei amici che mi da la gioia di vedere e ascoltare, con la sua vita, il Signore che viene cioè che mi si fa accanto.

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