mercoledì 20 dicembre 2017

Isaia 7,10-14 e Luca 1,26-38
O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli:
vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.

Mercoledì, terza settimana di avvento. Le incursioni dell'arcangelo Gabriele! L'evangelista Luca usando un genere narrativo particolarmente "popolare" condivide con i piccoli, i poveri e gli umili, una idea che suscita le vertigini del nostro spirito e della nostra ragione: ciò che è Dio, ed è di Dio nasce con tutto il suo mistero nella nostra umanità, quindi in e per ogni  uomo! È forse per questo, che molti credenti vivono il Natale del Signore come una "quasi favola" senza prendere coscienza di un mistero divino che esiste attraverso la nostra umanità. A Maria, l'arcangelo Gabriele, non dice solo parole, ma rende efficace nel tempo e nella storia "la potenza dell'Altissimo; il mistero che la avvolge, la copre!" In verità Maria risponde con un SÌ che non è solo libertà di scelta o disponibilità, ma è il SÌ di un desiderio immenso di essere parte del mistero stesso del creatore, essere partecipe alla salvezza di tutto. La nostra umanità, non solo è Salvata dal Verbo di Dio, ma dalla creazione in poi, attende in ogni esistenza e in ogni tempo che il mistero del Verbo Incarnato si rinnovi e la chiami a farne parte.

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