giovedì 4 ottobre 2018

Galati 6,14-18 e Matteo 11,25-30
Festa di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia
Vita Santa ... La vita scansata ...

In noi credenti, oggi, esiste una sorta di ipocrisia, che pur avendo consapevolezza intellettuale della Santità, la scansiamo preferendo senza dubbio la conformazione alla mentalità del secolo. Ma la Santità della vita è ascrivibile proprio nella non conformazione al pensiero di massa del secolo presente. Francesco d'Assisi ne è un esempio lampante; il poverello di Assisi, per il suo tempo è stato una chiara non conformazione, ricercando nel Vangelo la luce che illumina il cammino di verità dell'uomo: una luce che di fronte alla brama (desiderio) di ricchezza indicava la povertà evangelica; che di fronte alla desolazione e allo scarto di ciò che era ripugnante e diverso, oppone l'abbraccio e l'amore per il fratello (sempre); che di fronte alla paura dell'umana morte, oppone la conformazione al Risorto, a partire dalle stigmate della passione.
Francesco è realmente Santo e quindi realmente nuova creatura. È questa novità che quando non è scelta ci rende prossimi alla mentalità del secolo presente.
Ma che cosa ci fa nuovi? L'unica situazione che può farci realmente nuovi e la frequentazione con l'uomo nuovo, Gesù Cristo! Se chi va con lo zoppo impara a zoppicare, se andremo a lui "... stanchi e oppressi ... se Lasceremo che lui si avvicini e aderisca  alla nostra vita come un giogo sopra le spalle ... Allora impareremo da lui, che è mite e umile di cuore, e troveremo ristoro per la vostra vita".

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