mercoledì 27 marzo 2019

Deuteronomio 4,1.5-9 e Matteo 5,17-19
Sciogliere dalla legge ...

Per Gesù e per ogni ebreo ... anche per ogni convertito, discepolo del Signore proveniente dal giudaismo, la Legge è qualcosa di più delle Leggi. La legge è la Torah, è ciò che ogni ebreo ascolta come Parola di Dio, di Yhwh, rivelazione fatta si Padri, ad Abramo, Isacco, Giacobbe ... a Mosè, affinché sia ascoltata, accolta, vissuta e tramandata si figli.
La Torah custodisce e garantisce il popolo di Israele nella relazione con Yhwh. Ogni riduzione della Torah è nella linea del Legalismo, per cui la legge diviene principalmente coscienza di una colpa, di un peccato, e di conseguenza del giudizio e della pena.
Il Vangelo di Matteo, nel capitolo quinto, con le Beatitudini, non da una nuova Legge, non aggiunge nuove disposizioni morali, ma porta a pienezza, porta a compimento la Torah. Se infatti con la Torah ho imparato ad amare Yhwh e i fratelli, ho riconosciuto le condizioni della mia identità, ora nelle Beatitudini riconosco le conseguenze della Thorah nella mia umanità. La pienezza della Legge, non si compie nella semplice moralità delle azioni ma nella trasformazione del cuore, nella sua conversione da cuore di pietra a cuore di carne; questo è l'essenziale delle Beatitudini. Il discepolo di Gesù raggiunge la felicità attraverso la conversione della vita che è conversione del cuore. Gesù non può abolire nulla di tutto questo, non può sciogliere nulla di tutto questo, perché tutto questo è il cammino per la nostra realizzazione di uomini e donne, figli di Dio. Ecco che le Parole di Gesù portano a pienezza l'ascolto della Torah ... Portano a compimento la maturazione di ciò che è umano, per fare di noi dei "grandi" (Santi) del regno dei cieli. Bon cammino di metà quaresima ... Da oggi occorre non disperdere il desiderio di conversione ... siamo solo a metà del cammino!

Nessun commento:

Posta un commento