sabato 30 marzo 2019

Osea 6,1-6 e Luca 18,9-14
Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare ...

La profondità di questa manciata di versetti del profeta Osea, rappresentano per tutti noi quelle parole irrevocabili di Dio, parole non solo belle, ma parole attese come l'acqua per la sete. Non è forse vero che ciascuno per la sua parte è immerso nell'attesa della piena realizzazione della promessa di quella vita che si compie nel terzo giorno?
Ora viviamo nei giorni cupi, quelli nei quali sperimentiamo la nostra fragilità, sperimentiamo i nostri limiti e anche i tradimenti ... Si, perché di questo si tratta: "abbiamo tradito la promessa di amarlo ..."
Ma il terzo giorno tutto è dimenticato, il terzo giorno Lui viene e ci farà rialzare, ci porrà accanto a sé, ci metterà nel suo cuore; solo allora il nostro amore non svanirà più! Solo allora la nostra piccolezza, troverà in lui la più grande consolazione sperata: "le profezie non sono visioni o promesse; le profezie sono la descrizione della realtà nel suo pieno compiersi".
Questa "profezia in parola" ha un apice di svolta: "Venite, ritorniamo al Signore ..."
da ogni nostra lontananza, da ogni possibile latitanza, da ogni anche piccola indifferenza ... Risuona quel "ritorniamo al Signore" ... 
Fintanto che abbiamo in noi la minima presunzione di giustizia saremo sempre dei farisei intenti a giustificare noi stessi, in un confronto spietato con i pubblicani, con coloro che consideriamo e sentiamo come peccatori, soprattutto nei nostri confronti. Fintanto che queste sono le logiche che ci occupano il cuore, non "ritorneremo da nessuna parte ..."
Fintanto che gli altri (il mio prossimo scomodo) sono il mio nemico; fintanto che mi preoccuperò più di me stesso che dei miei figli; fintanto che Dio si ergerà come simulacro religioso della "religione atea"; fintanto che la vita sarà un possesso e non un valore ... Non "ritorneremo" da nessuna parte, non ritorneremo verso nessun Dio Padre, perché non ne abbiamo alcun bisogno! Per ritornare al Padre, occorre sentirsi e volersi generati da Lui.

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