giovedì 6 febbraio 2020

1 Re 2,1-4.10-12 e Marco 6,7-13
La missione a partire da "dentro"

Una recente riflessione di Enzo Bianchi richiama la dimensione esistenziale dell'essere della Chiesa: la Missione. Riporto alcune brevi frasi: "... ma la missione sarà sempre ineludibile perché fa parte dell'essere cristiani: non si è alla sequela del Signore senza essere da lui inviati. Siamo di fronte a un mutamento radicale, che riguarda tutta la vita cristiana, la vita della Chiesa, (...) dunque, alla Chiesa tutta è richiesta un'operazione di discernimento, per attuare il mandato di Gesù risorto, sempre attuale:«Andate, evangelizzate in tutto il mondo, portate la Buona notizia a ogni creatura» (cfMc 16,15).Dobbiamo confessare oggi un'astenia delle Chiese locali, (...) papa Francesco chiede con frequenza alle Chiese di porsi "in uscita", (...) dietro a  queste espressioni, che rischiano di essere ripetute semplicemente come slogan, c'è in realtà la richiesta di un cambiamento radicale del vivere la Chiesa, ben prima del vivere la missione che le è inerente".
Certamente nei secoli abbiamo sperimentato come la stabilità della vita è sfavorevole alla dimensione missionaria. La stabilità spesso si traduce in auto-conservazione, e svuota l'indole missionaria della capacità di annunciare; l'essere cristiani si trasforma in una prassi di vita. Lo stesso Battesimo non può essere semplicemente legato all'impegno della educazione cristiana da parte dei genitori; questo ha trasformato profondamente la consapevolezza di cosa sia l'annuncio del Vangelo. Forse, è anche per questo che di fronte alle spinte migratorie, l'occidente si è chiuso nel respingimento dei rifugiati e nella paura dei migranti, quando invece questo momento storico, per le Chiese locali, poteva essere lo spazio di un nuovo annuncio del Vangelo. Non abbiamo dato ascolto al Signore Risorto che ancora una volta ci inviava ai nostri fratelli, ma non lo abbiamo fatto perché non avremmo saputo cosa portare loro, ecco ancora una volta emerge l'irrilevanza di Cristo in noi.

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