sabato 8 febbraio 2020

1 Re 3,4-13 e Marco 6,30-34
Gesù insegnava ... ???

Gesù ha attenzioni particolari, egli si prende cura dei suoi discepoli, "Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’"; poi insegna a loro come comportarsi e vivere da dentro l'esperienza di annunciare il Vangelo.
Il Vangelo non è una disciplina o una teoria da imparare; Gesù insegna, cioè conduce chi lo ascolta attraverso le parabole nel discernimento della vita. Insegnare per Gesù non è una questione di nozioni, o conoscenze che si aggiungono; annunciare il Vangelo è una questione di vita e di cuore; tanto è vero che, quando si troverà di fronte all'incapacità dei discepoli e della gente, Gesù parla di mancanza di fede e di cuore indurito. Ecco che insegnare per Gesù corrisponde al lasciarsi condurre dalla compassione per noi. È da questa compassione che Gesù prova di proporci una pienezza di vita che non è semplicemente quanto umanamente ci aspettiamo, speriamo o intuiamo. Attraverso le parabole Gesù propone sia la lettura della realtà come anche la visione del pensiero e dei sentimenti di Dio Padre. L'insegnare, per Gesù, è effettivamente mettere insieme la nostra vita e le nostre esperienze con il "mistero". Forse è proprio questo che oggi è in crisi! Quando la nostra vita, il nostro "cuore" non si confronta e non si misura più col "mistero", reputandolo una favola o semplicemente una pia illusione; quando l'indurimento rappresenta l'esclusione del primato di Dio e dell'amore nella quotidianità della vita, oltre che nei principi, lì si sperimenta la fatica dell'evangelizzazione, ma anche la sua necessità e perenne attualità.

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