mercoledì 5 febbraio 2020

2 Sam 24,2-17 e Marco 6,1-6
"Nessuno è profeta in patria"

La vita di un villaggio, nell'interno montuoso della Galilea, la possiamo immaginare semplice e ripetitiva. Nel lungo andare, anche gli abitanti del villaggio vivono della semplicità del loro quotidiano. Gesù dopo essersene andato, ritorna a casa, sull'eco della sua attività, dei gesti e delle parole che dal lago risalgono le valli. Certamente a Nazareth, c'è meraviglia e scandalo insieme. Meraviglia e stupore perché forse nessuno si aspettava qualcosa di simile: per tutti Gesù era un "buono", ma non certo un profeta o un rabbì; ma ora è - dopo il confronto sul lago tra Gesù e la sua famiglia - ora è anche visto come un po' "fuori" di senno. Scandalo, perché nessuno a Nazareth era disposto a dargli quel credito che corrisponde all'atto di fede (E si meravigliava della loro incredulità)Ci vorrà ancora tempo per convincere la sua famiglia, i suoi "fratelli e sorelle", che Gesù era il Messia sperato ed atteso; ci vorrà la risurrezione e il suo tornare in Galilea al seguito dello smarrimento dei discepoli, a generare anche a Nazareth quel ripensamento circa Gesù, ripensamento che riuscirà a mettere insieme quel suo essere così umano e uguale a noi, e il suo essere figlio di Dio, così diverso dagli uomini. Il cambiamento di prospettiva che si genera in Galilea è il primo frutto della risurrezione, ancor orina che della predicazione.
L'immagine del Vangelo è estremamente chiara: un sabato Gesù insegna, egli ripete a Nazareth quanto fatto a Cafarnao e altrove, ma l'esito è ben diverso. Nella tradizione, questo suo tornare a Nazareth si conclude col tentativo di un linciaggio ... Lo Scandalo è fortissimo. Non faccio fatica a immaginare come questa piccola comunità si sia chiusa in difesa dei propri costumi, delle proprie convinzione e, un poco "conservatrice", si sia trincerata e arroccata in difesa ... si sono difesi da Gesù, ormai un corpo estraneo e per la loro "abitudinarietà", alquanto pericoloso. La loro incredulità non ha lasciato indenne Gesù che ne esce ferito, nei suoi affetti e sentimenti, ma anche questo è il costo di quel Vangelo che avrà, alla fine, il prezzo della sua vita.

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