venerdì 28 gennaio 2022

Dove vediamo questo regno

2 Samuele 11,1-4.5-10.13-17 e Marco 4,26-34


L'immagine della parabola descrive o indica il regno di Dio?
Cioè descrive una conduzione di realtà nel suo realizzarsi oppure è una rappresentazione fantasiosa di un concetto astratto, o meglio teologico, che coinvolge il mistero della fede. Oppure indica una esperienza concreta in cui il mistero di Dio, la sua vicinanza sempre si rende efficace e reale.
Credo di poter affermare che il regno di Dio sia totalmente coinvolto nelle realtà minime della nostra esistenza. Legato alla vita che scorre, silenziosamente, di giorno e di notte per poi esplodere in tutta la sua bellezza; oppure anche come seme, piccolissimo - come certe esperienze, certe scelte -, che poi però fa nascere un arbusto in grado di dare ombra e riparo a tutti. Il Regno di Dio è la pazienza di chi attende il naturale crescersi e svilupparsi delle cose e del nostro cuore; il Regno di Dio è l’attenzione alle cose piccole, e la misericordia di fronte alle fragilità, è l'incoraggiamento quando siamo incapaci e limitati; il regno dei cieli è riconoscere il percorso di conversione e maturazione che ciascuno di noi compie lasciandosi portare a pienezza dall'amicizia di Gesù, dalla relazione con lui.
Il buon seme, che è il Signore stesso, gettato nel campo del nostro cuore, mette radice e genera, in noi, quel progetto di Dio che è fatto di amore e libertà. È questo amore e questa libertà che producono frutti che portano l’impronta ed il segno del regno di Dio.

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