giovedì 27 gennaio 2022

Facciamo realmente attenzione …

2 Sam 7,18-19.25-29 e Marco 4,21-25


Facciamo realmente attenzione a ciò che ascoltiamo? Qual’è lo spazio dell’ascolto nella nostra vita quotidiana?
Se tutti i giorni avessimo la costanza di accostarci alla Parola per leggerla e ascoltarla, che cosa di noi risuonerebbe in forza dell’ascolto interiore? Ci accorgeremmo di come, giorno per giorno, la Parola sarebbe capace di formarci e di portare a pienezza il nostro cammino di fede.
Sì, perché inizieremmo a percepire come la nostra misura delle cose passerebbe da noi stessi a ciò che la Parola ci propone: pensieri, desideri e sentimenti dì Gesù.
Ci stupiremmo di come la Parola, nell’ascoltarla ci illuminerebbe in profondità e rivelerebbe tutto di noi: fragilità e limiti, ma anche possibilità e doti personali.
L’ascolto ci aprirebbe alla comprensione dì ciò che ciascuno è in relazione alla vocazione ricevuta e all’annuncio del Vangelo: che prima dì tutto è fare della nostra vita una bella vita insieme a Gesù. Una bella vita non in senso dì perfezione, ma bella perché si lascia affiancare dal Signore, e si lascia interrogare da lui; bella e calda perché scaldata da quella Parola che entra nel nostro cuore portando la giustizia dell’amore, che ci permette di essere una buona misura della vita anche dei fratelli.
Oggi il sentimento che sgorga dall’ascolto della Parola non può che essere quello della gratitudine … oggi misuriamo con la gratitudine.

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