martedì 11 gennaio 2022

Un uomo posseduto ..., è estremamente facile!

1 Samuele 1,9-20 e Marco 1,21-28


Finalmente siamo a Cafarnao! Finalmente perché questa città sul lago è testimone di come Dio ha misericordia della fragilità dell'uomo. Cafarnao è una città densamente abitata, case piccole e ravvicinate; negozi; magazzini; banchine portuali; tutto rivela la frenesia e la dinamicità della vita ... È la città dell'uomo, densa delle sue attività, frenetica nel ricercare soddisfazione nell'esistenza quotidiana. Ma è una città che esprime anche tutta la fragilità della nostra natura umana.
Gesù scende dai monti della Galilea e viene a dimorare a Cafarnao, anche nella nostra Cafarnao. È il "Santo di Dio", cioè il consacrato, il messo a parte, il riservato dal Padre per dimostrare la vicinanza di Yhwh, la misericordia e l'amore fedele di Dio per ciascuno dei suoi figli. Questo amore incondizionato Gesù lo mostra proprio rispetto alla nostra fragilità, ovvero impurità. Dio si muove a riconquistare ciò che lo "spirito impuro" ha sottratto al suo amore di Padre. Nella sinagoga, il grido di Gesù:"Esci da lui" rivendica la messianicità, la regalità, la signoria di Cristo rispetto alla nostra vita, la sua priorità nell'amarci e nell'occupare lo spazio del cuore. "Esci da lui",  affinché l'uomo possa riconquistato all'amore di Dio, corrispondere cioè ricominciare ad amare veramente.

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