lunedì 17 aprile 2017

Atti 2,14-33 e Matteo 28,8-15
Lunedì dell'ottavo di Pasqua
Morto e risorto per i mostri peccati ...


Passata la Pasqua, apparso vivo si discepoli ... Li ha pure invitati ad andare in Galilea per iniziare di nuovo quel progetto di Chiesa avviato tre anni prima ... In tutto questo susseguirsi di vicende, segni, parole miracoli, scontri politici, antagonismi di parte, confronti religiosi ecc... potrebbe essere che scordiamo il perché di tutto e il perché della morte e risurrezione e del Signore. Ecco allora che le parole di Pietro tornano puntuali e sintetiche: "Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere". Quella morte, opera del l'invidia del demonio è frutto del peccato, non può tenere nel dolore e in suo potere più nessuno! 

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