venerdì 14 aprile 2017

Isaia 52,13-53,12 / Salmo 30 / Ebrei 4,14-16; 5,7-9 / Giovanni 18,1-19,42
Venerdì Santo - Passione del Signore
"Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte e a una morte di croce".


Questa notte la luna era piena; quando stava sorgendo era rossa, quasi un presagio del giorno che ora albeggia ... È già l'alba del venerdì Santo ... Tutto rapidamente nel susseguire del tempo si avvia al compimento. Con queste parole il profeta Isaia ha visto la "passione" del Signore Gesù Cristo: "Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte".
Oggi lo sguardo dello Spirito e del cuore di chi crede passa dal Tabernacolo alla Croce. Dal segno glorioso del suo amore che rimane ore noi al segno "surreale" del suo del suo amore che è passione, Eros e Agape per noi. Vederlo nudo, straziato, inchiodato sulla croce, e pensare all'amore come anima di tutto, richiude proprio è solo la fede. Solo una fede fatte di amore e per amare può entrare in questo mistero ed esserne meravigliata e non annientata.
Oggi è giorno di penitenza, di digiuno, di preghiera ... Ancora un giorno per convertirci.

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