giovedì 27 aprile 2017

Atti 5,27-33 e Giovanni 3,31-36
Tutti vanno da lui ... (Gv 3,26c)


Nel momento in cui Gesù inizia la sua "missione pubblicamente", immediatamente si rivela un contrasto con Giovanni Battista, le persone sono disorientate: è necessario capire chi seguire! Chi è Giovanni? Chi è Gesù?
L'evangelista Giovanni introduce a questo punto del discorso una "spiegazione" del "mistero". Come poter spiegare l'irruzione del mistero di Dio; come capire Gesù? Come comprendere un Dio che si rivela nella realtà creata e attraverso la realtà stessa? Nulla di aggiunto e nemmeno nulla che si sostituisce. Ma una rivelazione e manifestazione a partire dalla realtà.
La fede, cioè il credere in Gesù permette di vedere la realtà a partire da colui che è in origine da Dio: "il veniente dall'alto o il veniente di nuovo". La fede in Gesù, obbedire a lui  (attualizzare la volontà di Dio attraverso l'obbedienza al Figlio, come il Figlio stesso compie la volontà del Padre), rivela il senso della vita e di quella senza fine. La fede, dice l'evangelista Giovanni è prima di tutto esperienza di Gesù ... La fede è un dono, ovvero il donarsi di Gesù ... Ma non è di tutti la fede ...

Nessun commento:

Posta un commento