sabato 9 febbraio 2019

Ebrei 13,15-21 e Marco 6,30-34
"... perché possiate compiere (sempre) la sua volontà."

I versetti conclusivi "Lettera" sono un saluto (vv. 22-24), che ha orientato molti a supporre questo testo come una lettera di ambiente vicino all'apostolo Paolo, ma ormai, da tempo, si esclude la redazione paolina, e anche il genere della lettera, forse, ciò che chiamiamo Lettera, è in realtà un commento teologico, a sostegno della fede di una comunità di discepoli, infiacchita nella perseveranza e testimonianza. L'autore dello scritto ha posto davanti a loro la figura di Gesù, chiedendo di meditare l'uomo e nello stesso uomo la sacralità del sacerdozio, che esprime nella realtà del tempo la mediazione - cioè il legame - capace di salvare la nostra vita, e di alimentare la nostra fede. 
È il nostro amore per Cristo, il nostro riconoscerlo Salvatore, che fa di Lui l'autore della nostra perfezione, cioè, è l'offerta della sua vita, e con Lui della nostra, che ci permette di dire che viviamo in modo "perfetto" e Santo, e che allora siamo graditi a Dio.
Ecco che ai discepoli di Gesù, di fronte alle quotidiane fatiche, viene proposto di guardare a Gesù, tenendo fisso listo guardò su di Lui, che è autore, ed è capace di portare a perfezione la nostra fede (Ebrei 12,2); è in questo coinvolgimento che riconosco la volontà di Dio Padre che si rivela nel dimorare in Cristo, nell'operare per mezzo di Gesù. Lo stesso Vangelo di oggi, porta in questa direzione, l'annuncio affidato ai discepoli, converge e trova compimento nell'essere accanto a Gesù e nella preghiera che con lui riassume e offre come lode a Dio ogni opera compiuta: "Ed egli disse loro: Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’".
Ogni ansia pastorale, ogni affanno non serve a nulla e non trova motivazione sufficiente, se l'agire da discepolo non si radica nella compassione del Cristo. È quella compassione che mi conduce alla volontà del Padre, è quella compassione che fa della mia vita uno strumento santo e di santificazione.

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