lunedì 18 febbraio 2019

Genesi 4,1-5.25 e Marco 8,11-13
Il segno di Caino ...

Alla pretesa di un segno, la risposta è: "nessun segno!" Il segno rappresenta sempre per Dio la gratuità della sua manifestazione, il rimando all'esperienza della sua gloria, ovvero della sua presenza accanto, che opera insieme alla vita dell'uomo. Ecco che il segno non può essere il frutto di una pretesa, soprattutto se con il segno si vuole mettere alla prova Dio stesso. Noi, i segni di Dio, il più delle volte li strumentalizziamo, li manipoliamo ...
Anche nel racconto della Genesi affiora il concetto di "segno di Dio" ... Nonostante la sua colpa, Dio non abbandona Caino alla vendetta (giustizia) per il sangue versato.
Il Segno di Caino non è solo distinzione e differenza, ma è segno di appartenenza. Caino appartiene a Dio, la sua vita è di Dio, il suo sangue è vita, è discendenza. Il racconto del capitolo quarto di Genesi riguarda tutto ciò che accade dopo la cacciata dall'Eden; di quanto accade mondo dell'uomo, alle prese con la sua nuova condizione di estrema fragilità (generazione di figli nel dolore, e istinto e passione; fatica del lavoro del suolo e il ritornare sconsolato alla terra), rivela pure come l'uomo pur nella obbedienza alle parole del creatore si trova a misurarsi con la realtà del peccato. Il primo peccato dell'uomo è il fratricidio, l'uccisione del proprio fratello. Questo evento segna profondamente, ancora una volta, tutta la realtà dell'uomo, anche la sua stessa discendenza successiva ne subisce le conseguenze. È rottura della comunione in senso orizzontale (gli altri uomini), ed è anche negazione della relazione in senso verticale (Dio). In tutto questo, Caino, maledetto per il male che ha accettato e realizzato, vive in sé stesso la condizione che il male produce, ma non il totale abbandono di Dio. Il segno su Caino è il segno che ricorda a tutti quanti e per sempre, non solo l'appartenenza, ma l'immagine e la somiglianza. Il segno è l'immagine, l'impronta del Creatore: richiamo perenne alla sua persistente presenza.

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