sabato 30 aprile 2022

La nostra paura ...

Atti 6,1-7 e Giovanni 6,16-21

Il segno del pane e del pesce sembrava aprire ad una prospettiva di successo e popolarità, invece è l'inizio del cammino di Gesù verso Gerusalemme, e verso la gloria del l'innalzamento della croce. È in questo svelamento che i discepoli fanno esperienza della paura, della prova e delle difficoltà: i discepoli sulla barca devono affrontare una tempesta di giudizi e di negatività che contraddistingue la loro missione. Ma proprio in quei momenti il Signore ci raggiunge nel cuore della notte e ci invita a non avere paura. Davanti ad ogni tempesta, personale o comunitaria, che cosa fare se non invocare l’aiuto del Signore che ci soccorre nel pieno della notte, nella paura più intensa e tenebrosa. La paura rappresenta il peggior nemico dell’amore e della fede. Quante volte Gesù ha detto ai discepoli di non avere timore? Di fronte alla paura Gesù ci suggerisce di reagire sempre! Bisogna vivere e non rimanere fermi in mezzo alla tempesta; occorre guidare la barca, prendere una direzione ed avere una meta, remare ...
"Ma egli disse loro: Sono io, non abbiate paura!" Queste sue parole si accostano sempre alle nostre paure; ascoltarlo e credere alla sua presenza nella nostra vita questo Lui ci garantisce nella paura .

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