giovedì 2 giugno 2022

L'unità di chi ama

Atti 22,30;23,6-11 e Giovanni 17,20-26

La nostra fede non si concretizza nella osservanza di regole di religione, ma nell'amore che si genera nella relazione con Dio, con Gesù e con gli altri. È un amore che esprime comunione e unità. La fede è vivere di e in questa tensione esistenziale.
Gesù prega il Padre affinchè anche noi possiamo essere una cosa sola, come lui lo è con il Padre: uniti nell’amore. Solo l'esperienza di amare permette di scoprire e riconoscere Dio nella vita reale; solo l’esperienza di amare ci fa incontrare Gesù che non si stanca di amarci anche nei nostri limiti e tradimenti; solo l'esperienza di amare ci fa cresere e maturare umanamente aprendo lo sguardo sulla "necessaria bellezza" dell'altro. È questa conversione all'amore che ci permette di accecere al mistero della vita di Dio, la nostra vera e piena vita. L'unità allora non esprime una semplice aggregazione o un sodalizio, come anche non è una affiliazione di volontà, ma è l'appartenenza mediante la Parola ascoltata e accolta, alla vita di Gesù.
Ecco che l'unità, prima di essere una conseguenza, è un desiderio di Gesù, per coloro che credendo in lui e che hanno in lui il fondamento: l’amore; perché se l’amore è la natura e la sostanza del Padre e del Figlio nella loro relazione e se la loro relazione è feconda nello Spirito, così lo stesso amore unito e fecondo è in ogni relazione umana in cui Cristo è accolto.

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