lunedì 13 giugno 2022

Non opporti al malvagio

1 Re 21,1-16 e Matteo 5,38-42

La nostra esperienza quotidiana ci parla di una umana e radicale propensione a ricercare la giustizia, anche nelle nostre relazioni, e a corrisponde con reazioni proporzionate ad ogni azione ricevuta; percepiamo come è concreto e forte l'occhio per occhio dente per dente. Provare ad affrontare la realtà e le relazioni con uno spirito diverso, impegna ciascuno in una vigilanza e attenzione che non sempre è così immediata. Eppure cio che Gesù vuole fare maturare nel cuore dei discepoli è proprio che l’amore va oltre la giustizia. Amare come criterio di reazione significa non solo donare se stessi, ma anche perdonare sempre; mai rifiutare l'opportunità di riscatto; riconoscere nell'altro il fratello con il quale costruire la fraternità dei figli di Dio.
Non opporsi al male, ci sembra illogico, irrazionale e soprattutto ingiusto, ma Gesù ha fatto proprio questo nel dare pienezza alla sua vita. Gesù ha portato a compimento la sua esistenza umana proprio ponendo l'amore a criterio del suo agire: non si è opposto al male, non ha reagito con violenza, è risultato umanamente sconfitto, eppure, l'esempio e l'esperienza del suo amare resta per noi criterio e modello per le nostre scelte e per il nostro agire.

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