martedì 24 aprile 2018

Atti 11,19-26 Giovanni 10,22-30
Aggiunti al Signore!

Ed ecco che essere una cosa sola rivela il mistero di Dio Padre. A Gesù chiedono: "Chi sei? Sei il Cristo? Dillo a noi apertamente!" La risposta in realtà è proprio: "Io e il Padre siamo una cosa sola".
La comunione come diversità, l'unità come molteplicità; l'amore come individuale e particolare. La comunità delle origini ha sperimentato "nell'aggiungersi al Signore" non una semplice affiliazione e neppure la condivisione affettiva della stessa fede, ma ha conosciuto la potenza del nome "Cristiano" che è la sintesi di colui che è stato mandato per essere, non solo per operare; per essere la comunione tra il Padre e i suoi figli; per essere unità nell'unica vita eterna; per essere l'amore crocefisso che donandosi trasforma la nostra fragilità. Noi che abbiamo svilito il nome "Cristiano" legandolo a una  mediocre visione politica, o sociale, rischiamo proprio, nella delusione di non entusiasmarci e di non vedere la forza del nome che disegna sulla croce l'uomo crocifisso. Ma è proprio quel "Cristo" che ci riconduce al Padre e in questo condurci realizza anche il nostro essere uno con il Padre, perché anche noi saremo lì dove è lui.

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