domenica 15 aprile 2018

Atti 3,13-19 / Salmo 4 / 1 Giovanni 2,1-5 / Luca 24,35-48
Apparso per rimanere.


Quanto la risurrezione è un fatto reale per ciascuno di noi?
Spesso capita di rilevare come i credenti siano certi e sicuri della vita di Gesù, della sua esistenza, passione e morte, e di tutto questo se ne fanno una ragione e pure una certezza anche di fede. Ma della risurrezione non riescono ad avere la medesima certezza ... "ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni!" Questo è il punto di cui ci dobbiamo fermare in questa terza domenica di Pasqua.
Ecco che quell'incontro è un momento bello di gioia grande, è un momento per sempre. Non archiviamolo come un fatto della storia.
Gesù risorto è vivo e visibile in quella comunità dei discepoli che è la sua Chiesa.
Ecco allora che una Chiesa che viene incontrata solo nella ricorrenza dei sacramenti, nella certificazione di Padrini e Madrine, nella ritualità dei funerali ... Non può essere il logo in cui il risorto si rivela; quella non è la Chiesa, quella è la "bottega del parroco".
Per essere Chiesa occorre starci nell'idea di volere esserci. Occorre comprendere il valore e il significato delle relazioni che ci generano come amici, ma soprattutto come discepoli del risorto.
Come?
«Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente». GE 1
Non è sufficiente essere amici in parrocchia per essere Chiesa e comunità del risorto, occorre avere sempre relazione con il Signore, è in quella relazione che incontri gli altri.
Gesù risorto, appare nella realtà di quel gruppo impaurito e scarso, ma quella apparizione è per sempre.
I discepoli hanno mangiato con Lui e nello spezzare del pane hanno gioito che era proprio Lui: è la gioia di averlo ora ancora con noi.
A questo punto i discepoli si mettono in ascolto del Maestro ... e tutto appare più chiaro, più certo ... Sono testimoni che le sue Parole sono Spirito e Vita.
A questo punto cambia tutto, quei discepoli diventano testimoni dell'avere o toccato il risorto e la loro vita ne viene completamente trasformata.
La Chiesa di Gesù, oggi scopre con lo stesso stupore che quei testimoni hanno dato alla loro vita il senso di un cammino di santità, di martirio, di vera comunione con il Risorto, per sempre e ci confermano che Gesù non è mai venuto meno.

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