martedì 10 aprile 2018

Atti 4,32-37 e Giovanni 3,7-15
Rilettura Pasquale

Il capitolo terzo di Giovanni, il dialogo notturno con Nicodemo ha dei contenuti riferibili al battesimo e alla glorificazione del Signore (passione, morte e risurrezione = innalzamento), proprio per questo possiamo rileggerlo alla luce della Pasqua del Signore. Le conseguenze della risurrezione nella comunità dei credenti si rispecchino nella condizione battesimale: la vita nuova. Ogni Pasqua è occasione per rinnovare la vita; occasione per rinascere dall'alto/di nuovo. Nascere dall'alto è esplicitamente riferirsi al nascere dal Padre, non come conseguenza morale, ma come riferimento al dono della vita eterna. Nascere di nuovo è in forza dello Spirito, lo stesso Spirito di Dio che come un vento porta con sé la ricchezza del compimento della vita: la verità, la felicità, la vita piena.
L'innalzamento del Signore ci ripropone il guardare in alto perché in tal modo si nasce alla vita di Dio Padre e si l'accoglie, ogni giorno, lo Spirito del Risorto, alitato dalla croce per l'intera umanità.

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