venerdì 27 aprile 2018

Atti 13,26-33 e Giovanni 14,1-6
Io sono ...


"Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me." Quell'Io sono che risuona dal roveto ardente che vide Mose sul monte Oreb, torna a echeggiare anche oggi come quando Gesù lo fece suo, rivelando così il suo essere presso il padre. Io sono colui che è, colui che esiste accanto a te e che fa partecipare la tua esistenza alla sua. In questi termini possiamo capire il "posto" che Gesù va a preparare per noi. Nessuno è fuori dal cuore di Dio. Ora, occorre accorgersi di quel cuore del padre, cioè di quell'amore misericordioso che ci permette di esistere nella vita stessa di Dio. Come faccio ad accorgermene? Me ne accorgo seguendo le indicazioni, le tracce lasciate da chi quel "cuore" lo abita da sempre.
Il cammino umano di Gesù è via per raggiungere il cuore di Dio. Ascoltare, assimilare, custodire e convertirsi alla Parola, permette di raggiungere il cuore di Dio.
Innamorarsi di Gesù, supera ogni difficoltà per aderire alla verità. La verità non è un precetto, ma la verità è il verbo incarnato, è Gesù stesso. Innamorarsi della verità apre la porta del cuore di Dio.
Vivere per Lui ... Riporre in lui la fonte che ci dà vita, la fonte del nostro esistere: cibarci del suo corpo e bere il suo sangue alimenta la nostra vita. La sua vita è l'amore, è l'amore che è il cuore di Dio.

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